17/05

Come scegliere il rivestimento per un bagno moderno?

Guida alla scelta delle soluzioni di rivestimento bagno, con pro e contro dei diversi materiali

Arredare il bagno nel 2022 può essere una sfida. Tra gres, ceramica, pietra, legno, mosaico e carta da parati, le opzioni di rivestimento per il bagno sono talmente numerose da mandare in confusione anche i clienti più determinati.

Scegliere i rivestimenti per pareti e pavimenti del bagno è però un passaggio fondamentale: il look delle grandi superfici gioca infatti un ruolo di primo piano nel determinare l’estetica complessiva della stanza da bagno. 

Tuttavia non bisogna nemmeno dimenticare gli aspetti funzionali. Resistenza dei materiali, idrorepellenza, igiene e facilità di pulizia sono tutti fattori che vanno presi in considerazione per selezionare il giusto rivestimento bagno.

Per questo motivo abbiamo deciso di creare questa pratica guida con cui aiutarti a capire i pro e contro dei rivestimenti più diffusi… e magari, perché no, darti anche qualche idea per il tuo progetto!
 

Rivestimenti bagno in legno: pro e contro

Ma in bagno si può mettere il parquet?

Questa è una domanda che ci sentiamo fare spesso dai clienti che sognano un pavimento rivestito di legno anche in bagno. Fortunatamente, la risposta è sì! 

È necessario però che il legno sia stato sottoposto a dei trattamenti per diventare impermeabile. Certo, se scoppia una tubatura c’è il rischio che il legno “si imbarchi” e sia da cambiare… ma lo stesso discorso vale anche per un rivestimento in gres! Per quanto riguarda le piccole perdite invece puoi stare tranquillo, basta asciugare entro poche ore.

Il legno in bagno può essere davvero molto affascinante. Parliamo infatti di un materiale organico, vivo, perfetto per creare un’atmosfera calda e accogliente, davvero distensiva. Con un rivestimento in legno qualsiasi bagno acquisisce carattere e personalità, perché è un materiale capace di arricchire l’ambiente come pochi. Senza contare che la sensazione tattile del legno sotto i piedi è davvero inimitabile.

Chiaramente il legno richiede una certa attenzione. Il parquet si graffia e si scheggia più facilmente di altri rivestimenti, ha bisogno di essere pulito con prodotti specifici e dopo un certo numero di anni va sottoposto a manutenzione per rinnovarne lo splendore. 

Se temi che il parquet sia troppo impegnativo ma ami il legno in bagno, puoi sempre pensare di optare per un rivestimento verticale, più facile da gestire. Altrimenti puoi orientarti sul gres effetto legno, esteticamente somigliante al parquet ma sicuramente più resistente.

PRO: materiale vivo, molto piacevole al tatto
CONTRO: richiede molta cura e manutenzione



PARQUET BAGNO IN LEGNO REALIZZATO DA FOGLIA D'ORO
PARQUET BAGNO IN LEGNO REALIZZATO DA FOGLIE D'ORO
 

Rivestimenti bagno in gres porcellanato: pro e contro

Il gres porcellanato è uno dei materiali più amati per il rivestimento dei pavimenti e delle pareti in bagno. Molti sono infatti i vantaggi di questo materiale:

- È molto resistente all’usura, ai graffi e agli urti
- È totalmente impermeabile
- È particolarmente igienico perché non trattiene polveri e germi
- È durevole, quindi si mantiene in buone condizioni a lungo
- È disponibile in una grande varietà di formati (dalle grandi lastre alle mini piastrelle)
- È estremamente versatile
- È (tendenzialmente) più economico di altri rivestimenti

Una delle caratteristiche che hanno reso il gres così popolare è proprio l’ampia scelta di rese e finish. Il gres è infatti disponibile con finiture lucide o grezze e materiche, con decorazioni geometriche e optical effetto piastrella o con rese che ricordano altri rivestimenti: gres effetto legno, effetto pietra, effetto resina, effetto cemento, effetto carta da parati… 

Anche sulle dimensioni c’è grande eclettismo. Le maxi-lastre di gres sono ottime per creare una continuità cromatica che allarga otticamente gli spazi – anche perché non c’è bisogno di fughe – mentre le opzioni tipo piastrella sono fantastiche per ravvivare una singola parete, magari utilizzando colori più accesi.

Insomma, questo materiale si presta davvero ad assecondare ogni desiderio nell’ambito del rivestimento. Gli unici difetti del gres, se così vogliamo chiamarli, sono legati alla sfera tattile. Similmente alla pietra, il gres si presenta come un materiale duro e freddo, che certamente non comunica le stesse sensazioni di calore legno. Questo difetto si può però bilanciare utilizzando ampi tappeti, capaci di donare al pavimento in gres quell’elemento di morbidezza che gli manca.

PRO: resistente, durevole, estremamente versatile nei formati e nelle rese
CONTRO: materiale “freddo”



PIASTRELLE IN GRES PORCELLANATO 41ZERO42PIASTRELLE IN GRES PORCELLANATO 41ZERO42

GRES PROCELLANATO EFFETTO MARMO REFINGRES PROCELLANATO EFFETTO MARMO REFIN
 

Rivestimenti bagno in marmo e pietra naturale: pro e contro

C’è un motivo se da quasi duemila anni il marmo e la pietra dominano l’architettura e se, ancora oggi, sono sinonimo immediato di lusso ed eleganza.

Marmo e pietra sono grandi classici dei rivestimenti bagno. Si tratta infatti di materiali “naturalmente eterni”, con un fascino intramontabile che sopravvive alle mode e alle tendenze del momento. Ogni blocco di marmo è assolutamente unico e la geometria inimitabile della venature può creare dei piccoli capolavori del design quando viene usato con sapienza per i rivestimenti della stanza da bagno.

RIVESTIMENTO MARMO A CURA DI CEV MARMI

Il marmo è un materiale particolarmente luminoso, caratteristica che può essere accentuata da certe tipologie di lavorazioni (es. lucidatura). La pietra, d’altro canto, ha una splendida resa materica. Insomma, toccare questi materiali è un piacere che non smette mai di rinnovarsi!

I rivestimenti in marmo o pietra naturale sono però tendenzialmente costosi, quindi adatti a stanze da bagno almeno a budget medio-alto. Inoltre parliamo di materiali che hanno bisogno di una certa cura, in quanto possono macchiarsi o venire danneggiati da prodotti per la pulizia troppo aggressivi.

PRO: scenografici, affascinanti, eterni
CONTRO: rivestimenti ad alto budget e alta manutenzione
 

Rivestimenti bagno in resina: pro e contro

Negli ultimi anni i rivestimenti in resina per pavimenti e pareti del bagno hanno conquistato sempre più spazio nelle case e nelle riviste di design. 

Il motivo è molto semplice: la resina consente di creare spazi uniformi dal punto di vista estetico, molto belli se si vuole arredare un bagno dal gusto contemporaneo dove mobilio e sanitari sono i veri protagonisti. 

Inoltre si tratta di un materiale idrorepellente, resistente alle muffe, a bassa manutenzione e di facile posa. A questo si aggiunge che i pavimenti in resina sono particolarmente igienici, facili da pulire (anche per via dell’assenza di fughe) e relativamente economici.

rivestimento bagno resina hd surfaceRIVESTIMENTO BAGNO IN RESINA TARGATO HD SURFACE

Come negli altri casi che abbiamo analizzato, anche il rivestimento in resina presenta qualche svantaggio. Nel corso degli anni la resina può sbiadire e perdere colore; inoltre con l’usura rischia di danneggiarsi e creparsi. Il lato positivo? Rinnovare il rivestimento in resina risulta molto più semplice rispetto ad altre soluzioni per le superfici.

PRO: moderatamente costoso, posa semplice, richiede bassa manutenzione
CONTRO: con il passare del tempo può scolorire e danneggiarsi
 

Rivestimenti bagno carta da parati: pro e contro

Se sogni un bagno scenografico e ad alto impatto visivo, devi assolutamente considerare l’idea di rivestire le pareti bagno con la carta da parati.

Esistono oggi diverse tipologie di carta da parati impermeabili e adatte quindi ad ambienti umidi come il bagno. Il vero dilemma diventa quale fantasia selezionare: decorativa o illustrata? Soluzioni a trama geometrica o modelli che imitano altri materiali (marmo, affreschi, mattoni)? Le possibilità sono davvero infinite.



La carta da parati, oltre ad essere una soluzione elegante e durevole nel tempo, può essere utile anche per ricoprire pareti con piccole irregolarità: i modelli più strutturati, magari anche con elementi in rilievo, sanno infatti distogliere abilmente l’occhio dalle imperfezioni.

Naturalmente la carta da parati ha bisogno di un processo di posa mediamente complesso e va mantenuta con una certa cura. 

Una dei dubbi più comuni dei clienti che valutano la carta da parati è relativo alle situazioni in cui si danneggia o si sporca una parte del rivestimento. Cosa fare in quei casi, dunque? Noi consigliamo sempre di procurarsi una scorta extra della carta da parati scelta, da conservare negli anni per rimediare ai piccoli deterioramenti.

PRO: effetto spettacolare, lunga durata, nasconde piccole imperfezioni delle pareti
CONTRO: processo di posa complesso, richiede attenzione e manutenzione
 

Rivestimenti bagno mosaico: pro e contro

Il mosaico nasce circa 3 millenni fa nella zona della Mesopotamia, dove per la prima volta vennero applicati come rivestimento frammenti di diversi materiali con l’obiettivo di proteggere dall’umidità pavimenti e pareti in terra battuta. Non stupisce dunque che questa tecnica sia ancora tra le più utilizzate per rivestire le superfici del bagno!

Il mosaico in bagno rimanda a scenari eterni, di fascino senza tempo. I rivestimenti in mosaico disponibili oggi sono però molto vari e capaci di arredare con stile e ironia anche i bagni moderni e contemporanei. 

È possibile infatti scegliere diverse soluzioni per le tessere dei mosaici in bagno: gres, pietra, ceramica, vetro e altro ancora. Inoltre il mosaico odierno può diventare una scelta ecosostenibile. Diverse sono infatti le aziende che producono rivestimenti in mosaico con scarti di lavorazione o recuperando e riciclando materiali come il vetro.



Tra i vantaggi principali del mosaico possiamo annoverare la buona resistenza all’usura, la durevolezza nel tempo e la grande disponibilità di soluzioni decorative. Naturalmente, però, questo materiale richiede un processo di posa piuttosto impegnativo, che può andare ad incidere non poco sul costo finale.

PRO: versatile e durevole
CONTRO: posa complessa che può alzare i costi
 

Altri rivestimenti bagno: cementi, argille e terre

Oltre ai rivestimenti più popolari e conosciuti, gli ultimi anni hanno visto emergere nuovi trend legati al rivestimento bagno. 
Una di queste tendenze è l’utilizzo dei rivestimenti in microcemento. Proprio come la resina, il microcemento è in grado di creare superfici continue e uniformi anche dal punto di vista cromatico, molto apprezzate nell’arredo contemporaneo. 

Anche i vantaggi e gli svantaggi di questo rivestimento sono del tutto simili al rivestimento in resina. Si tratta infatti di un materiale mediamente resistente e relativamente facile da posare, che però può prestarsi a danneggiamenti e crepe nel lungo periodo.

RIVESTIMENTO BAGNO MICROCEMENTO HD SURFACERIVESTIMENTO BAGNO MICROCEMENTO HD SURFACE

Un’altra tipologia di rivestimento sempre più diffusa è quella basata sull’utilizzo di argille o terre crude. Queste soluzioni ecofriendly e naturali sono molto amate nelle stanze da bagno ad ispirazione organica, anche per via della texture che le rende molto piacevoli al tatto.

L’argilla è inoltre un naturale regolatore di umidità e temperatura grazie alle sue proprietà traspiranti. L’umidità viene infatti assorbita uniformemente dalla muratura, lasciando l’ambiente sempre fresco e asciutto.

Si tratta tuttavia di un rivestimento che tende a dilavare, quindi è necessario proteggerlo con trattamenti impermeabilizzanti e tenerlo distante da getti d’acqua diretti (ad esempio, meglio evitare il box doccia). Inoltre il processo di messa in opera è lungo e delicato, perché bisogna usare estrema cautela per evitare che si creino fessure e crepe.

RIVESTIMENTO TERRA CRUDA MATTEO BRIONIRIVESTIMENTO BAGNO IN TERRA CRUDA MATTEO BRIONI


Speriamo che questa carrellata ti abbia dato degli spunti utili per scegliere il rivestimento della stanza da bagno.

Hai bisogno di altro aiuto? Contattaci, sapremo trovare la soluzione perfetta per te.
 

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