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Bagni per spazi commerciali, dal progetto alla scelta dei materiali

Il bagno di un ristorante, di un hotel o di uno spazio commerciale racconta molto più di quanto si possa immaginare. Secondo ricerche di settore, infatti, oltre l'80% dei clienti nel settore della ristorazione giudica negativamente un'attività dalla scarsa pulizia dei suoi servizi igienici. 

Ma non si tratta solo di igiene: un bagno ben progettato comunica attenzione al dettaglio, rispetto per chi lo utilizza e cura dell'esperienza complessiva. Al contrario, un bagno trascurato può vanificare anche gli sforzi più accurati nell'arredamento e nel servizio.

La tentazione, quando si deve allestire uno spazio bagno commerciale, è quella di concentrarsi subito sulle scelte estetiche: quali piastrelle, che sanitari, quale rubinetteria. Questa logica rischia però di portare a soluzioni inefficienti, costose da gestire e problematiche nel lungo periodo. 

Infatti, i problemi più comuni nei bagni pubblici sono spesso il risultato di errori di progettazione. La ventilazione mal posizionata o una disposizione errata degli spazi, ad esempio, può rendere più difficile mantenere adeguati livelli di igiene. Per questo è fondamentale prestare attenzione alla fase che fa davvero la differenza: la progettazione.

 

Progettare un bagno pubblico: le domande da porsi

La progettazione di un bagno pubblico deve sempre partire dalla sua destinazione d'uso. Ogni spazio, infatti, ha le sue specificità, e il bagno di un ristorante avrà necessità diverse da quelle di un ufficio, di un centro commerciale o di un negozio di lusso.

La fase progettuale non può tenere in considerazione solo le esigenze tecniche o normative, ma deve anche essere il momento in cui si sintetizzano estetica e funzionalità. Alcune domande che possono aiutare anche in seguito (nella scelta dei prodotti) sono ad esempio:

  • Qual è il flusso di persone previsto?

  • Quale tipologia di utenti utilizza lo spazio (famiglie con bambini, persone con disabilità, clientela business)?

  • Quali sono i requisiti normativi specifici per la tipologia di attività?

  • Come gestire la ventilazione per evitare umidità e proliferazione batterica?

  • Quale layout ottimizza gli spazi e facilita le operazioni di pulizia?

Solo quando queste domande trovano risposta ha senso passare alla selezione dei materiali. Perché a quel punto ogni scelta – dal formato delle piastrelle al tipo di rubinetto – diventa conseguenza logica di un ragionamento più ampio.

 

Rivestimenti per bagni contract, tra estetica e funzionalità

Una volta definito il progetto complessivo, i rivestimenti rappresentano la prima scelta concreta da affrontare. Qui molti progettisti commettono l'errore di privilegiare solo l'aspetto estetico, dimenticando che in uno spazio commerciale, soprattutto se ad alto traffico, la resistenza e la facilità di manutenzione dei materiali sono altrettanto cruciali. È fondamentale, infatti, scegliere materiali antiscivolo, impermeabili e facili da pulire.

Il gres porcellanato è spesso una soluzione ottimale per i bagni commerciali: resiste ai graffi, è totalmente impermeabile, sopporta bene l'usura quotidiana. Inoltre oggi l’offerta di rivestimenti in gres è talmente ampia da consentire qualsiasi tipo di resa estetica, dalle imitazioni della pietra alle texture cementizie dal gusto più contemporaneo.

Un aspetto che spesso viene sottovalutato, e che invece può fare un'enorme differenza nella gestione quotidiana, è il formato delle lastre. Le grandi lastre con fughe ridotte al minimo non solo conferiscono eleganza agli spazi, ma rappresentano un vantaggio pratico sostanziale. Meno fughe significa meno linee dove sporco e batteri possono annidarsi, meno tempo necessario per le operazioni di sanificazione, meno interventi di manutenzione dopo l’installazione.


Collezione Prestigio Onyx di Refin, con piastrelle disponibili fino al formato 120x278 cm

 

Anche la scelta cromatica dei rivestimenti merita una riflessione. Tonalità medie e tipologie di finiture materiche tendono infatti a mascherare meglio l'usura e le inevitabili piccole imperfezioni rispetto all’equivalente monoromatico, pur mantenendo un’estetica raffinata e professionale. 

 

Sanitari per bagni contract, dove la praticità incontra il design

Se i rivestimenti definiscono il carattere estetico dello spazio, i sanitari ne determinano la funzionalità quotidiana.

C’è un motivo ben preciso se i sanitari sospesi sono così diffusi negli ambienti commerciali:  la pulizia del pavimento diventa infinitamente più semplice quando non ci sono ostacoli alla base dei sanitari. In uno spazio ad alto utilizzo, dove le operazioni di sanificazione si ripetono più volte al giorno, questo si traduce in risparmio di tempo, maggiore efficacia e, nel lungo periodo, minori costi di gestione.

Anche i sanitari con tecnologia rimless (senza brida) presentano benefici sostanziali dal punto di vista igienico. Eliminando quella cornice interna dove tradizionalmente si annidano germi e residui, questi sanitari non solo sono più facili da pulire, ma riducono drasticamente la proliferazione batterica – un aspetto che in ambienti pubblici è ancor più fondamentale.

Altrettanto importante è l'attenzione alla sostenibilità. I sistemi di scarico a doppio tasto o con regolazione del flusso permettono un risparmio idrico che può arrivare fino al 70% rispetto ai sistemi tradizionali, consentendo di abbassare i costi e diminuire il consumo di risorse ambientali.


Collezione Pratica di Azzurra, con sanitari dotati di tecnologia Easy Clean (rimeless) e Water Saving

 

Rubinetteria per bagni pubblici: l'igiene passa dalle mani

C'è un momento, nell'utilizzo di un bagno pubblico, in cui tutto il lavoro di progettazione e selezione dei materiali rischia di essere vanificato: quando si tocca il rubinetto per chiudere l'acqua dopo essersi lavati le mani. 

È proprio questo il ragionamento che ha portato alla diffusione della rubinetteria touchless nei bagni degli spazi commerciali più attenti. I vantaggi di questa scelta sono molteplici: oltre alla riduzione della contaminazione incrociata, questi sistemi garantiscono un risparmio idrico notevole – fino al 70% rispetto alla rubinetteria tradizionale – perché erogano acqua solo quando effettivamente necessario, nella quantità prestabilita. Inoltre, essi trasmettono un’immagine di modernità e attenzione al benessere degli utenti che migliora esperienza complessiva degli utenti.

 

Rubinetteria elettronica no touch – collezione INCISO di Gessi

 

Oltre la funzionalità: il bagno commerciale è un biglietto da visita

Spesso, nella progettazione degli spazi commerciali, capita che non si dedichi molta attenzione al bagno. Si investe nella sala, nell'illuminazione, nell'arredo, nel design delle vetrine, mentre i bagni vengono inquadrati come semplici stanze di servizio, che “devono solo funzionare”.

Eppure è proprio in quella stanza  di servizio che i clienti si trovano faccia a faccia con l’identità del brand: è lì che notano se c'è davvero attenzione al dettaglio o se quella cura che hanno percepito all'ingresso si ferma alla soglia del bagno. Insomma, è proprio nel bagno che l'esperienza del cliente può elevarsi o, al contrario, crollare in pochi secondi.

Un ristorante stellato con bagni trascurati comunica un messaggio contraddittorio. Una boutique di lusso con rubinetteria datata perde credibilità. Un hotel che investe in arredi di design ma dimentica i servizi igienici tradisce la promessa fatta ai propri ospiti.

Al contrario, un bagno ben progettato è molto più di un locale tecnico: è un'estensione naturale dell’identità dell’attività, un ambiente che completa l'esperienza che si vuole regalare al cliente.

 

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